#myfavoritebrand | Episodio 2 | Nanis: lusso contemporaneo.
Torna #myfavoritebrand, la rubrica dedicata ai brand che ci appassionano, con cui abbiamo delle affinità elettive. Ogni primo lunedì del mese vi racconteremo la storia e le curiosità di un brand che amiamo e perché è nella nostra lista dei preferiti.
Oggi vi parliamo di Nanis, la maison di alta gioielleria made in Italy di Laura Bicego.
Dove l’ho conosciuto
Frequentiamo spesso il mondo delle fiere, occasioni importanti per conoscere dal vivo aziende, produttori e fornitori. A Vicenzaoro, il più grande Salone europeo dedicato all’Oreficeria e alla Gioielleria, abbiamo avuto il piacere di scoprire Nanis.
3 cose che amo di lui
Eredità artigiana, lusso contemporaneo, femminilità rivoluzionaria. Su questi concetti si plasma Nanis. Laura Bicego porta avanti una lunga tradizione familiare creando gioielli di classe ma anche versatili e leggeri, da indossare non solo in occasioni speciali, ma adatti per ogni momento di vita e per ogni look. Nei suoi pezzi c’è un nuovo modo di concepire il gioiello che racconta una donna libera, contemporanea, dinamica, raffinata, alla ricerca di uno stile che le permetta di esprimersi al meglio.
A questo si affianca un’idea di sostenibilità concreta, reale, umana. A partire dalla scelta responsabile dei fornitori e dal controllo della filiera produttiva capace di garantirne l’eticità: l’oro utilizzato da Nanis è certificato RJC (Responsible Jewelry Council), e proviene da aree non in conflitto. Nanis sostiene anche le persone investendo sulle risorse umane, facendole sentire parte di un progetto più grande attraverso la condivisione e la formazione.
Come mi ha conquistata
L’immagine del brand è in linea con il design e la ricercatezza delle creazioni Nanis.
Il concept espresso dal payoff “FABBRICA DEL LUSSO ITALIANO CONTEMPORANEO” evoca alla perfezione l’essenza del brand fatta di made in Italy, alta gioielleria, modernità: “…sentiamo il dovere, anzi il privilegio di tramandare e di sostenere questo immenso patrimonio artistico e culturale che è l’arte orafa italiana. Nel nostro laboratorio artigianale, insegniamo tecniche antichissime, che si padroneggiano solo dopo anni di formazione, come l’incisione a mano con il bulino millerighe, e di cui ci sentiamo depositari e responsabili.”
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