Pianificazione del nuovo anno: obiettivi da raggiungere e risultati attesi.
I propositi per l’anno nuovo sono il tema caldo in questo periodo. È tempo di fare bilanci e di pensare a nuovi progetti, ma è importante considerare come pianificare al meglio lo sviluppo del proprio business per raggiungere la massima efficienza e ottimizzare le risorse disponibili.
Fissare gli obiettivi aziendali è un’operazione delicata: si può rischiare di esagerare puntando a risultati troppo ambiziosi e per questo vivere la frustrazione di non essere riusciti a raggiungerli, oppure, all’inverso, si può puntare troppo in basso, per poi raggiungere i propri scopi troppo facilmente e non sentirsi veramente soddisfatti.
Porre obiettivi implica la capacità di trovare il giusto equilibrio tra le nostre aspettative e le reali possibilità di raggiungere il risultato. Dobbiamo guardare il quadro generale e gli obiettivi nel loro complesso, nel breve, medio e lungo periodo, perché i veri indicatori del successo sono la raggiungibilità e la sostenibilità degli obiettivi fissati.
In questo processo, è importante saper mettere in discussione le proprie scelte e rivedere i piani operativi per il futuro, se questo si rendesse necessario. Quando definiamo i nostri obiettivi, prendiamo in considerazione le informazioni che abbiamo ad oggi. Nel tempo però le condizioni di partenza potrebbero cambiare. Nel perseguire i nostri obiettivi, potremmo renderci conto che è più difficile di quanto pensassimo e che abbiamo la necessità di stabilire obiettivi intermedi per raggiungere un macro-obiettivo più importante. Oppure potrebbero subentrare fattori esterni imprevedibili, come ci ha insegnato la pandemia, ma anche opportunità inaspettate come l’accesso a fondi non preventivati.
La capacità di adattarsi e di adeguare di conseguenza i propri obiettivi rispetto alla situazione globale è fondamentale in un mercato, come quello attuale, è sempre più dinamico e mutevole.
Fissare gli obiettivi è corretto ma fissarsi che vadano raggiunti nei modi e tempi stabiliti, anche quando le condizioni non lo consentono, può essere dannoso e controproducente. Allo stesso modo, non cogliere opportunità inattese per il timore delle incognite insite nell’affrontare una nuova sfida, è altrettanto limitante nello sviluppo del business.
Gestire i cambiamenti, rispondere positivamente alle difficoltà e non fermarsi davanti ad esse è la chiave vincente per affrontare con successo la pianificazione del proprio business.
OBIETTIVI PRIMARI E SECONDARI: STABILIRE LE GIUSTE PRIORITÀ.
Ci sono obiettivi molto generali che accomunano tutte le aziende e altri invece più specifici che possono variare a seconda di fattori quali, solo per citarne alcuni, il settore in cui opera l’azienda, la sua dimensione, la situazione di mercato, la strategia messa in atto.
Tra gli obiettivi più generali vi è di certo quello di massimizzare il profitto. Ogni impresa nasce con lo scopo di ottenere utili in modo da poter reinvestire, crescere ed espandersi. A questo sono anteposti una serie di obiettivi intermedi e strumentali a raggiungere il profitto che variano molto a seconda del contesto di riferimento. Alcuni esempi sono la gestione efficace del capitale umano, il mantenimento e consolidamento della crescita, la gestione delle fasi critiche di cambiamento, la capacità di reperire capitali finanziari.
Gli obiettivi possono essere sommariamente divisi in primari e secondari, dove i primi sono molto generali e comuni a tutte le imprese, i secondi invece variano molto in base a fattori contestuali. Nella pianificazione aziendale è necessario che questi ultimi siano identificati in modo preciso, prefissando delle tempistiche chiare, delle milestones, degli strumenti per valutare l’esito positivo del lavoro rispetto all’obiettivo. Per fare un esempio, se l’obiettivo principale è l’aumento del fatturato, gli obiettivi secondari a questo potrebbero riguardare il miglioramento delle performance dei venditori e del reparto di marketing.
Fissare obiettivi secondari è un modo per scomporre gli obiettivi più difficili da raggiungere in piccoli passi, ma è anche un modo per avere dei parametri di verifica dei progressi nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato e avere un’idea di cosa rimane da perfezionare per raggiungere a pieno l’obiettivo.
Una strategia rinomata e funzionale per inquadrare gli obiettivi della propria azienda è racchiusa nell’acronimo S.M.A.R.T.:
- Specifico, un obiettivo raggiungibile è un obiettivo che è stato accuratamente specificato e identificato. Se l’obiettivo non è specifico rischia di essere vago e quindi difficile da identificare.
- Misurabile, un obiettivo deve essere misurabile attraverso parametri quantitativi prestabiliti altrimenti non potremo sapere se abbiamo fatto progressi e ci siamo avvicinati al suo raggiungimento.
- Attraente, l’obiettivo deve essere rilevante per gli scopi e la natura dell’azienda. Un obiettivo richiede dispendio di tempo, di energie e di denaro, perciò conviene essere sicuri che sia rilevante per il successo generale dell’azienda.
- Raggiungibile, l’obiettivo deve essere realistico data la situazione attuale dell’azienda. È inutile volare con l’immaginazione e prefissarsi obiettivi al di là delle possibilità. dell’azienda; meglio invece puntare su obiettivi concreti facendo un piccolo progresso alla volta.
- Temporalizzabile, è necessario prefissare delle tempistiche entro cui l’obiettivo deve essere raggiunto. Definire le scadenze consente di perseguire l’obiettivo con efficacia e massimizza la possibilità di raggiungerlo.
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